Chimica verde - a.a.24/25
Tipologia corso Laurea Triennale
Anno accademico 2024/2025
- Struttura di appartenenza
- Disste
Guarda il video di presentazione del corso!
Il corso di studio
Il corso di studio in Chimica verde Classe L-27 è ad accesso libero (senza numero programmato).
Il corso ha una durata di 3 anni (a tempo pieno) oppure 4 o 6 anni se scegli un contratto a tempo parziale.
Per ottenere la laurea devi conseguire 180 CFU (Crediti Formativi Universitari).
La sede del Corso è a Vercelli.
Il Presidente del Consiglio di Corso di Studio (CCS) è il Prof. Enrico Boccaleri, e-mail: enrico.boccaleri@uniupo.it
Se sei già iscritto e hai bisogno di informazioni consulta le pagine di UPO risponde.
Il Corso di Laurea Triennale in Chimica Verde, nato dalla collaborazione del DiSSTE con i dipartimenti di Scienze ed Innovazione Tecnologica (DiSIT) e il Dipartimento di Scienze del Farmaco (DSF) si propone di utilizzare gli strumenti della Chimica in un'ottica nuova e più ampia con un orientamento didattico con una forte impronta multidisciplinare, per formare laureati in grado di sviluppare nuovi prodotti e processi che puntino alla riduzione dei fabbisogni energetici, degli impatti ambientali, delle opportunità di recupero e valorizzazione di scarti e della riduzione di sottoprodotti.
Il Corso di Studio prevede un percorso didattico in linea con la struttura generale indicata dal 'Chemistry Eurobachelor (CE)', cioè un 'core' di almeno 90 Crediti Formativi Universitari (CFU) nelle seguenti aree: chimica analitica, chimica inorganica, chimica organica, chimica fisica, chimica biologica, fisica e matematica.
Questi crediti, distribuiti nelle attività di base e caratterizzanti per 119 cfu, vengono completati con attività affini ed integrative per 36 cfu e con insegnamenti a scelta libera dello studente per 12 cfu. Altre attività formative sono dedicate alla conoscenza della lingua inglese, fondamentale per la comunicazione in ambiente scientifico, allo stage esterno o interno o al Laboratorio propedeutico alla prova finale, svolto in collaborazione con enti e industrie esterne o in ambiente universitario, ed alla prova finale, consistente in un colloquio che mira a verificare la preparazione generale dello studente a partire dalla presentazione e discussione dell'attività di stage svolta, nell’ottica del migliore inserimento dei laureati nel mondo del lavoro o della prosecuzione degli studi da parte loro.
Punti di forza
Il Corso di Laurea in Chimica Verde offerto dall’Università degli Studi del Piemonte Orientale intende articolare le conoscenze di tipo teorico, pratico, sperimentale, metodologico e applicativo proprie della Chimica secondo le 12 declinazioni universalmente riconosciute della 'Green Chemistry'.
La Chimica ha assunto un ruolo cruciale nel progresso dell’umanità attraverso lo studio e lo sviluppo di molecole, di composti, di materiali e la messa a punto di metodi di analisi. Il progresso dell’uomo, il benessere e la produzione di energia sono aspetti in cui la Chimica è un pilastro fondamentale ed insostituibile. Il modello di crescita ha seguito un criterio poco attento alla finitezza delle risorse planetarie, alla considerazione degli effetti delle emissioni e alla gestione dei rifiuti e dei beni a fine vita. È dunque falso il mito della chimica come agente distruttivo. La chimica può guidare il cambiamento che va attuato con urgenza come scienza chiave della transizione verde che guiderà le scelte economiche e industriali nei più svariati ambiti produttivi a livello globale nell’accoglimento degli obiettivi dell’agenda ONU 2030 per lo sviluppo sostenibile. La Chimica Verde guiderà una rivoluzione ambientale attraverso la riduzione dell’impatto energetico ed ambientale dei processi e dei prodotti, l’impiego sostitutivo di materie prime e chemicals a ridotto impatto ambientale e/o di derivazione naturale, la riduzione dei rifiuti, la valorizzazione degli scarti e dei sottoprodotti, lo studio di processi di economia circolare.
Il recente report di Federchimica 'Situazione e prospettive per l'Industria chimica' Dicembre 2020 identifica la Chimica', con il suo potenziale innovativo, come la scienza leader nella transizione verso la sostenibilità ambientale e come pilastro nello sviluppo di strategie per un futuro sostenibile.
In Italia, la Chimica è il primo settore industriale per quota di brevetti ambientali (40% del totale).
Lo sviluppo del settore sarà trainato dalla ricerca e dall'applicazione di tecnologie di emergente importanza nello scenario del Green New Deal come le fonti rinnovabili per l'energia e le materie prime, le biotecnologie industriali, il riciclo chimico, la chimica da rifiuti, l'impegno nella progettazione sostenibile e circolare dei prodotti, allo sviluppo di tecnologie innovative per l'efficienza energetica degli edifici, per una mobilità ecosostenibile, per la cattura, lo stoccaggio e il riutilizzo della CO2 e per l'idrogeno pulito.
L'analisi dello scenario occupazionale è particolarmente promettente: uno studio del maggio 2020 di Unioncamere con Green Factor evidenzia il fabbisogno di conoscenze legate alla sostenibilità ambientale (nel 2019, il 78,8% delle imprese italiane ha richiesto competenze green rivolgendosi per l'83,1% a laureati) e la rilevanza della figura del Chimico Verde, che è tra le 5 nuove figure professionali green richieste dalle imprese.
Sempre Federchimica sottolinea come la Chimica sia un settore in crescita (oltre 6000 nuovi posti di lavoro negli ultimi 4 anni), una grande opportunità per i giovani, che rappresentano il 20% dell'occupazione, e per i laureati, che sono un quarto degli occupati del settore. I contratti di lavoro sono in stragrande maggioranza (95%) a tempo indeterminato e con retribuzioni del 42% più elevate della media italiana.
Il contesto territoriale di riferimento del Corso presenta opportunità e potenzialità importantissime, derivanti dalla presenza del Centro di Ricerche Buzzi Unicem sui materiali cementizi innovativi all'interno del Campus che ospita il Corso di Laurea, dalla vicinanza territoriale con realtà di prim'ordine nel settore della chimica da fonti rinnovabili quali Novamont (Novara) e Eni (Novara e Crescentino VC).
Sbocchi occupazionali
Un laureato in Chimica Verde può essere impiegato nei seguenti ambiti:
- gestione di processi e di impianti chimici, in particolare finalizzati all'utilizzo di materie prime rinnovabili e/o seconde derivanti da processi circolari e alla riduzione dell’impatto energetico ed ambientale del ciclo produttivo, di trasformazione energetica e di trattamento di aria, acqua e suolo;
- gestione delle problematiche di tipo chimico all’interno di processi bio(tecno)logici per la produzione di nuove sostanze (bio-based chemicals, biofuels, bioplastiche) e per il trattamento di effluenti civili e industriali e la mitigazione dell'impatto e della diffusione di sostanze inquinanti e pericolose;
- attività di ricerca in laboratori del settore pubblico e dell'industria per lo sviluppo e l’applicazione dei principi della green chemistry e dell'analisi dell’impatto energetico ed ambientale verso nuovi prodotti, nuovi processi chimici di produzione e trasformazione energetica, processi di recupero e di valorizzazione di scarti e rifiuti;
- attività nei laboratori di analisi e controllo di qualità, sia pubblici che privati;
- attività professionale di controllo e consulenza nei settori dell'ambiente, della salute, dei materiali, dell'energia;
- libera professione (Chimico junior – sezione B dell’Albo Professionale), previo superamento dell'Esame di Stato di abilitazione.
Il laureato potrà proseguire gli studi all'interno di un Corso di Laurea Magistrale o iscriversi ad un Corso di Master di I livello, compatibilmente con i requisiti di accesso.
Organizzazione del corso
In questa sezione trovi:
Piani di studio
Informazioni generali sui piani di studio e sulla compilazione dei piani di studio online
Regolamento didattico
Archivio
Per immatricolarsi / iscriversi
Tutte le informazioni per immatricolarti e iscriverti a questo corso di studio ti aiuteranno a capire l’iter corretto da seguire.
La preparazione iniziale viene verificata attraverso una prova obbligatoria alla quale devono partecipare tutti gli studenti che si iscrivano al CdS. L'esito negativo della prova non preclude la possibilità di immatricolarsi; allo stesso tempo, l'esito positivo non dà diritto a CFU. Agli studenti che non superino o non sostengano la prova vengono attribuiti obblighi formativi aggiuntivi da assolvere prima di sostenere esami di profitto e comunque entro il primo anno di Corso. Chi alla fine del primo anno non avrà adempiuto agli obblighi formativi non potrà sostenere esami. Il materiale per preparare gli studenti al test di verifica delle competenze iniziali è fruibile on-line tramite piattaforma DIR. La prova consiste in un test online e consiste in 10 domande di comprensione e uso del linguaggio scientifico, 10 domande relative alle rappresentazioni, alle notazioni e ai concetti di base della matematica e (in modalità successiva) una breve prova di abilità informatica. Per superare la prova è necessario ottenere almeno il 50% dei punti in ciascuno dei due ambiti. La prova di informatica prevede solo un giudizio di idoneità. L'ambito in cui non venisse superata questa soglia darà origine a obblighi formativi aggiuntivi specifici. Sono attivati corsi di recupero delle competenze di cui sopra. La presentazione di un'autocertificazione o di una certificazione che attesti il superamento di una analoga prova di ammissione in altro Ateneo potrà essere valutata ai fini del superamento della prova stessa in loco.
English Placement Test
Tutti gli studenti che non possiedono una certificazione della conoscenza della lingua inglese sono tenuti a sostenere l'English Placement Test, un test informatizzato della Oxford University Press utile per determinare il livello di competenza nella lingua inglese degli studenti in ingresso.
Il test ha l’obiettivo di verificare il livello di conoscenza della lingua inglese. Il livello pari ad A1 o A2 comporta la frequenza del corso base (20 ore) che offre una preparazione utile all’accesso all’insegnamento di lingua inglese (50 ore).
Il test non sostituisce l’esame di lingua inglese, che dovrà essere comunque sostenuto secondo il proprio piano di studi e le indicazioni fornite dai propri corsi di laurea.
Attività di laboratorio
Per accedere alle attività pratiche di laboratorio previste per il CdL in Chimica tutti gli studenti devono aver completato l'intero percorso di formazione in tema di Sicurezza e Salute nei Luoghi di Lavoro (RISCHIO MEDIO). La formazione deve essere completata prima dell’accesso al primo laboratorio.
I corsi di laboratorio sono a frequenza obbligatoria ed è necessario seguire almeno il 90% delle ore dedicate alle esercitazioni per poter essere ammessi all’esame.
Rappresentanti degli studenti
I rappresentanti degli studenti fanno parte degli organi di governo del Dipartimento e dell’Ateneo e ne sono una componente importante, che contribuisce ad indirizzarne tutte le attività.
La sede dei rappresentanti degli studenti a Vercelli è da definirsi.
Hai bisogno di informazioni? Scopri chi contattare e come
- Se cerchi informazioni su Docenti e orario di ricevimento: UPObook
- Se vuoi contattare la Segreteria Studenti: UPOrisponde
- Se vuoi parlare direttamente con la Segreteria (in caso di problematiche particolarmente complesse): UPOriceve
- Se hai bisogno dei servizi a supporto di studenti disabili/DSA: UPOrisponde
- Se cerchi informazioni sull'orientamento al lavoro, stage/tirocini e job placement: jobplacement@uniupo.it
Un elenco completo di contatti utili è raggiungibile qui.
Nel periodo delle immatricolazioni è attivo il servizio PIM (Punto informativo matricole).
Lo sportello “S.O.S.T.A.” Servizio Orientamento e Servizio Tutorato di Ateneo è un servizio fra pari per l’accoglienza e il supporto agli studenti, realizzato con la collaborazione di studenti universitari.
Internazionalizzazione
L'Università del Piemonte Orientale offre un buon ventaglio di possibilità di andare all'estero. Gli studenti possono iscriversi ad un corso di laurea che offra la doppia laurea: una italiana e una del paese in cui si va a studiare. In alternativa è possibile scegliere di trascorrere un periodo all'estero con il classico programma Erasmus+, sia per seguire corsi (Erasmus ai fini di studio), sia per svolgere un tirocinio (Erasmus ai fini di traineeship). Qualcuno preferisce la mobilità Free Mover o sceglie programmi ancora più elastici, avvalendosi di borse di studio internazionali.
In particolare, l'Ufficio Erasmus e Studenti Stranieri si occupa dei rapporti tra studenti (sia outgoing che incoming) e Responsabili per l'internazionalizzazione presso le Università partner. Tale supporto trova elevato riscontro non solo nell'ambito del Bando Erasmus+ ai fini di studio, bensì si estende anche alle mobilità ai fini di tirocinio, in particolar modo attraverso il sostegno nella ricerca della sede lavorativa (a tal fine, sul sito web di Ateneo viene costantemente aggiornata una lista di tirocini predefiniti e di siti web utili per la ricerca di un ente ospitante).
Al fine di agevolare ulteriormente gli studenti in partenza, si cerca di mettere loro in contatto con studenti che abbiano già svolto un'esperienza di mobilità internazionale e/o con studenti internazionali in ingresso, in modo tale che possa esserci uno scambio di informazioni dal punto di vista pratico-organizzativo. Utile strumento in essere da ormai qualche anno, in tutti i Dipartimenti, è l'Erasmus WIKI, una pagina web dove gli studenti possono trovare info utili per organizzare al meglio il loro soggiorno estero. Sono state create singole pagine per ciascuna meta, che vengono aggiornate, di volta in volta, dagli studenti che fanno rientro in Italia.
L'Ufficio Erasmus e Studenti Stranieri si occupa, inoltre, della distribuzione dei fondi comunitari e ministeriali, procedendo al calcolo delle borse di studio spettanti e alle relative rendicontazioni per tutte le tipologie di mobilità sopra riportate.
Per quanto concerne gli accordi per la mobilità internazionale, si segnala che al momento sono attivi più di 150 accordi inter-istituzionali (e altri sono ancora in fase di rinnovo), 13 accordi di cooperazione internazionale in ambito europeo e 9 accordi di cooperazione internazionale in ambito extra UE.
Nell'ambito degli studenti in entrata, l'Ufficio Erasmus e Studenti Stranieri offre supporto e assistenza agli studenti durante la fase di candidatura, trasmettendo loro i contatti degli Uffici Servizi agli Studenti, Orientamento e Job Placement al fine di ottenere delucidazioni circa gli alloggi disponibili nelle residenze universitarie e il calendario delle attività didattiche.
L'Ufficio Erasmus e Studenti Stranieri, inoltre, continua a collaborare anche con l'associazione ESN Piemonte Orientale nell'ambito dell'organizzazione di eventi destinati a promuovere la mobilità internazionale, quali il Tandem Linguistico, le giornate di benvenuto e gli Erasmus Days (che si tengono ad ottobre di ogni anno).
L'ufficio internazionalizzazione di ateneo attiva e gestisce gli accordi internazionali e di cooperazione internazionale diversi da quelli previsti nell'ambito della mobilità Erasmus. Tali accordi rientrano nell'ambito delle attività di didattica internazionale.
Ad oggi sono attivi 33 accordi internazionali e 8 accordi di cooperazione allo sviluppo.
Assicurazione Qualità CDS
L'assicurazione della qualità della Didattica è legata alle Politiche della qualità di Ateneo e viene attuata e monitorata valutando la gestione dell'offerta formativa, in un'ottica di miglioramento continuo. A livello di CdS l'assicurazione della qualità è demandata al Gruppo della Qualità e al Gruppo del Riesame.
I documenti relativi alla qualità del CdS sono consultabili nella sezione apposita.
Ultima modifica 6 Agosto 2024